Come inserire il gelato nel proprio menu, salvando linea e forma. In più, calorie per ogni tipo e principi nutritivi

 

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Non c’è estate che tenga senza (almeno) un buon gelato. Ma spesso, dopo i primi morsi, il senso di colpa è in agguato. Eppure, il trucco per salvare la linea c’è: basta non aggiungere il gelato come dessert a un pasto completo, composto cioè da primo, secondo e contorno! Se sei a dieta, sostituisci il gelato al pasto tradizionale.

Un alimento equilibrato

Dall’IGI (Istituto Italiano del Gelato) arriva la conferma che il gelato è un alimento equilibrato ricco di elementi nutritivi: « E’ prodotto con latte, uova, zucchero, più caffè, cacao o frutta, tutti alimenti dotati di un buon valore nutrizionale – dice il Prof. Migliaccio, medico specialista in Gastroenterologia e dietologo –  Mangiando una coppa alla crema, per esempio, introduciamo proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio. Buono è anche l’apporto di vitamine, A e B2, e di sali minerali, come calcio e fosforo. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto a base di gelato si arricchisce di amido».

Una golosità per “tollerare” meglio una dieta

Concedersi uno strappo alla regola aiuta a perseguire meglio gli obiettivi di una dieta. «Il giorno dopo si sarà più motivati a riprendere il proprio regime ipocalorico o a rimettersi in marcia in uno sport magari all’aria aperta» – prosegue il dietologo.
È stato osservato, inoltre, che il gelato è un alleato del buonumore. Secondo uno studio olandese, quando si gusta un gelato il volto raggiunge un’espressione letteralmente felice. Gli studiosi hanno persino calcolato il valore di questa presunta felicità, equiparandola all’86% del massimale che un individuo possa provare!

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Il gelato alla frutta

A differenza dei gusti alla crema, quelli alla frutta possono essere preparati senza l’aggiunta di latte, ma solo con frutti. I più usati per preparare il gelato sono: fragole, limone, frutti di bosco, anguria, pesche e altri frutti miscelati con acqua e zucchero. In questo caso contengono soprattutto vitamine, fibre e fruttosio (lo zucchero della frutta).
Un’alternativa ai gusti classici è allo yogurt: deve garantirne un contenuto variabile dal 20 al 40%.

Quante calorie ha il gelato

Dipende dal tipo.
Il gelato artigianale, che contiene aria pari al 15-30% del peso, fornisce, in media, dalle 140 calorie di un cono con due gusti alla frutta alle 200 calorie di una coppetta crema e cioccolato (i valori si intendono per 100 grammi di gelato). I gelati di produzione industriale invece indicano il contenuto calorico sulla confezione. In genere, se consumi 100 grammi di gelato, puoi orientarti così:

  • Gelato al biscotto bigusto                     217 calorie
  • Cono panna e cioccolato                       233 calorie
  • Coppa fiordilatte                                    174 calorie
  • Stecca ricoperta di sorbetto                 101 calorie
  • Coppa al caffè                                         196 calorie
  • Sorbetto al limone                                 132 calorie
  • Stracciatella                                            193 calorie

Il gelato fa ingrassare?

Se consumato come alternativa al pasto tradizionale, no! L’alternativa è inserire il gelato come spuntino mattutino in un regime dietetico di 1300 calorie, supportato dall’attività fisica. Un esempio? Il giorno del tuo allenamento spezza la fame con due palline di gelato, senza cialda né biscotto.

Come consumare il gelato salvando la linea

Se invece preferisci gustare il gelato più giorni alla settimana, presta attenzione al tuo menu complessivo di tutti i giorni. Le azioni salva linea si traducono concretamente in:

– fare una colazione ricca di cereali, cioè priva di biscotti, brioche o altri prodotti da forno;
– bere centrifugati di frutta e verdura a metà mattina;
– mangiare pane e pasta integrale, preferibilmente a pranzo;
– assumere proteine date dalla carne e dal pesce, preferibilmente la sera;
– consumare porzioni piccole (max 80 g di pasta a pranzo e restare sui 100 g per pesce e carni bianche).
– dosare i condimenti: ogni giorno puoi contare fino a 4 cucchiaini di olio d’oliva (20 g, 180 cal) e 2 cucchiaini di parmigiano (10 g, 39 cal).

Con questi suggerimenti la tua estate sarà leggera e di gusto!