Per le donne i 40 anni sono un’età strategica, quella in cui si pongono le basi per la donna che verrà, dopo i 50 e oltre.

 

“Immaginando il caso di chi ha avuto una o più gravidanze – dice Lorenza Dacò, Fitness coach di Focus on you – i 40 anni sono il momento per recuperare completamente la forma fisica. Dopo cambiamenti così importanti, è questo il tempo per ridisegnare il corpo e riconquistare tono ed elasticità. E, per chi non l’ha ancora fatto, è il momento per scegliere un’alimentazione completamente personalizzata, che fornisca all’organismo tutto ciò di cui ha bisogno”.

E il discorso vale anche per le donne senza figli, che non hanno dedicato particolare attenzione al proprio corpo. È questo il momento per intervenire, rimediare, dare una nuova impostazione.

Il vantaggio della strategia, “40 pro 50 and more”, è quella di arrivare all’appuntamento critico per antonomasia, la menopausa, in condizioni ottimali. Ovvero in peso forma e con le corrette abitudini in termini di alimentazione, movimento, idratazione.

Il “salto” dei 50

Da un punto di vista psicologico, la menopausa è spesso associata a uno stato di disorientamento e depressione. “Anche per questo è così importante arrivare ai 50 sentendosi belle ed essendo in forma – sottolinea Dacò -. E poi si sa che l’attività fisica è un toccasana per l’umore”.

No ai chili di troppo

Cosa fare quindi per arrivare ai 50 in forma smagliante, minimizzando così gli effetti della “rivoluzione-menopausa”? La prima regola è quella di iniziare il viaggio senza carichi inutili. “No ai 2-3 chili in più a 40 anni – prosegue Dacò -. Questi finirebbero col sommarsi ai 2-3 chili in più portati dalla menopausa, allontanando sensibilmente dal peso forma e dal contorno corporeo desiderato”. E più che mai attenzione a quello che si mette nel piatto. “In generale, i nutrizionisti concordano sul fatto che la nostra alimentazione sia caratterizzata da micro-carenze, non pericolose per la salute ma comunque da colmare. Secondo un approccio sempre più personalizzato, lo scopo della moderna nutrizione è dare ad ognuno tutti i nutrienti per funzionare al meglio e rallentare l’invecchiamento”. Fondamentale, quindi, rivolgersi a uno specialista. “E anche stare alla larga dalle diete che promettono perdite di peso veloci, a discapito della massa muscolare, più preziosa che mai in questo periodo della vita”.

Idratazione, il troppo che fa male

Tra gli aspetti a cui prestare attenzione c’è anche l’idratazione. “Le buone regole sono quelle di bere 1,5 litro di acqua al giorno – dice Dacò – senza aspettare di aver sete ma anche senza esagerare. Assumere molta più acqua significa sovraccaricare i reni, come sottolineano i nefrologi. E poi anche la frutta e la verdura sono fonti preziose di acqua, oltre che di fibre, sali minerali e vitamine”.

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