Birkam e Hot yoga  aiutano a tenere in equilibrio i livelli di zuccheri nel sangue e prevenire le malattie metaboliche. Il calore diffuso nella sala e la respirazione controllata sono inoltre un valido aiuto contro lo stress.

 

In principio fu il Bikram yoga, un tipo di yoga terapeutico e curativo ideato da Bikram Choudhury. Oggi in Italia esistono numerosi centri certificati dal guru americano, e quasi altrettanti, se non di più, che propongono una disciplina affine (a volte identica) chiamata hot yoga. Ad accomunare le due pratiche è la temperatura della sala, decisamente “hot”: 40 gradi centigradi, garanzia di sudore ed effetto detox.

Le differenze tra Bikram e hot yoga

La certificazione degli insegnanti, che esiste in entrambi i casi, è garanzia di qualità. I centri Bikram yoga, gli istruttori, per diventare tali, devono seguire un teacher training di diverse settimane supervisionati da Bikram in persona e assistenti. Gli insegnanti di hot yoga spesso provengono da altre scuole yoga rispetto al Bikram, come IYengar, Vinyasa Flow, Anusara, ma sono sempre qualificati. Spesso, in una classe (lezione) di hot yoga, viene proposta la stessa sequenza Bikram (26 asana), ma può capitare che vi siano anche posizioni diverse o in diversa sequenza.

I benefici dei due stili yoga

I benefici del Bikram yoga e dello hot yoga (che da questo punto useremo come sinonimi) sono simili e molteplici. Una lezione classica di Bikram yoga dura 90 minuti, mentre nello hot yoga esistono anche classi ridotte della durata di un’ora. Il corpo lavora in maniera completa, in quanto si sollecitano tutti i muscoli del corpo: cosce, glutei, addominali, spalle, braccia, pettorali che si tonificano mentre si mantengono le posizioni, effettuate in sincronia con respirazioni controllate. Non solo, allungamento dei muscoli, dispendio calorico (anche per mantenere costante la temperatura corporea), concentrazione mentale, tutti risultati che ne fanno una pratica utile per ritrovare il benessere di corpo e mente e, perché no, anche per smaltire qualche chilo di troppo. La pratica dello yoga al caldo aiuta a tenere in equilibrio i livelli di zuccheri nel sangue e prevenire le malattie metaboliche. Il calore diffuso nella sala e la respirazione controllata sono inoltre un valido aiuto contro lo stress e il raggiungimento di un benessere che coinvolge anche la sfera emotiva. Lo hot yoga è invece controindicato per chi soffre di pressione alta, di problemi cardiocircolatori o ha malattie importanti. I inoltre sconsigliato in gravidanza. l consiglio, per ottenere i maggiori benefici, è quello di praticare questo yoga 2-3 volte alla settimana. per ogni attività fisica, il benestare del proprio medico è obbligatorio.

Abbigliamento “mini” e tanta acqua

Se avete intenzione di presentarvi a una lezione di hot yoga in leggins felpati e maglietta, non siete sulla strada giusta. La temperatura è talmente elevata che dopo pochi minuti vi trovereste con i capi indossati grondanti di sudore. Vestitevi il meno possibile: canottiere, top, short. Non è raro vedere eseguire le asana in costumi da bagno boxer e bikini. Altra raccomandazione, avere sempre una grande bottiglia di acqua a portata di mano: il pericolo disidratazione è in agguato!

Dove praticare

A Milano e Monza, Spera Hot Yoga www.sperayoga.com.Le lezioni si prenotano comodamente tramite una “app”.

A Roma, Bikram Yoga www.bikramyoga.it

A Treviso, Hot Yoga Treviso www.hotyogatreviso.it