Come conquistare una pancia piatta, e quindi anche una forma invidiabile? Con un po’ di dieta, la corretta postura e una gym mirata e costante

 

Pancia piatta: spesso non dipende dal peso ponderale o da qualche chilo di troppo accumulato durante la stagione invernale. Sono tante le cause a monte: gonfiore, difficoltà intestinale, addominali poco tonici o semplicemente qualche mangiata di troppo.

Insomma il problema della pancia prominente non riguarda solo le persone in sovrappeso, anzi. Anche i magrissimi possono accusare il colpo. Un addome pronunciato crea disagio, persino difficoltà nei movimenti, nella postura e da fastidio, non solo esteticamente.

Infatti, secondo un sondaggio condotto da ediets.com, l’85% delle donne e degli uomini ha dichiarato di volersi allenare soprattutto per una ragione: perdere la pancia.

Un cruccio comune e no-gender, la pancetta, e a corollario il girovita, sono punti critici che possono compromettere un corpo armonioso e gradevole. Modellarli e “ridurli” si può, basta intervenire in modo mirato e con costanza.

Le cause a monte

Una delle cause primarie del gonfiore addominale è il più classico e il più diffuso fra i problemi femminili: la pigrizia intestinale. All’inizio si può presentare solo occasionalmente, ma se non viene trattato in modo corretto, rischia di divenire un disturbo cronico. Lo stesso si può dire in caso di colon irritabile.

Altrettanto rischiosi i chili di troppo che se di solito si distribuiscono su tutto il corpo, dopo una certa età, ci concentrano su addome e dintorni, soprattutto con l’arrivo della menopausa.

Accumuli che se non frenati per tempo, possono creare problemi di salute molto più seri. “Oltre al grasso superficiale, sull’addome si forma il grasso più in profondità, chiamato viscerale. Un tipo di grasso attivo che emette cioè sostanze infiammatorie che, interferendo con gli ormoni, regolano appetito, peso e umore. Grassi quindi pericolosi che possono aumentare il rischio di diabete2, provocare disturbi cardiaci e favorire alcuni tipi di tumore”, precisa la ginecologa Paola Colombo.

Il grasso addominale è dunque pericoloso, ma è anche il primo a rispondere in caso di dieta mirata e dimagrimento.

Altra causa, meno legata al grasso, ma deleteria: i muscoli addominali poco tonici, responsabili di una prominenza addominale vistosa.

Intervenire a tavola

Due chili in 10 giorni e la pancia non c’è più: si chiama Fodmap la nuova dieta, in arrivo dagli USA, che riduce accumuli, elimina meteorismo e il gonfiore addominale. Si tratta di una dieta ovviamente ipocalorica ma nello tesso tempo anche ipoglicemica.

Quindi esclude molti alimenti, fra cui gli zuccheri e tutti quelli ad alto potere fermentativo. Quindi per 8 settimane, sono da eliminare subito grano, farro, kamut, latticini, legumi e alcuni ortaggi fra cui cipolla, asparagi, cavoli, carciofi, verza, cicoria porro e radicchio. E anche molta frutta come anguria, mango, albicocche, more, nespole pesche e susine.

Alimenti che verranno re-introdotti a uno a uno, al termine dei due mesi. Sì invece a carne, pesce, alimenti senza lattosio, patate, avena, tapioca, quinoa e riso. Ottima abitudine: fare cinque spuntini circa giornalieri che spezzano la fame e mantengono vivo il metabolismo e bere durante il giorno acqua naturale, ma anche tè verde, infusi di finocchio, carcadè e anice.

Il pasto più importante? Colazione e pranzo. Una raccomandazione che vale per tutti: “Eliminate le grandi quantità di carboidrati, quindi sì a un piatto di pasta ma in porzione moderata. Occorre abbassare la quantità di calorie, ma mai farlo in modo drastico, circa di 250 Kcal per le donne e 400 circa per gli uomini”, consiglia Edoardo Di Leva, trainer di Gymmo Studio PT.

Quale allenamento

Un bel circuito di addominali? Certo fa, ma forse non basta. Ecco perché abbiamo interpellato Edoardo Di Leva, trainer titolato di Gymmo PT, che oltre a ricordare l’importanza di un programma su misura, suggerisce di aggiungere più stimoli possibili e, anche se di poco, sempre crescenti.

“Quindi significa alternare lavori isometrici a lavori dinamici ed elettrostimolanti, con esercizi di allungamento ma anche di accorciamento. Fondamentale è allenare il Core (il corsetto muscolare del corpo), il punto da dove parte il movimento che è anche il baricentro del corpo. E ovviamente tutte le fasce addominali”, dice Di Leva, che suggerisce tre allenamenti diversi.

Il primo giorno si lavora sulla stabilità e la contrazione isometrica, eseguendo crunch e plank. Il secondo giorno sul potenziamento dinamico, aggiungendo sforbiciate. Infine il 3 giorno su un lavoro misto, leg raise, reverse plank.

Addominali bassi e alti? “Meglio parlare di retto e traverso dell’addome e muscoli obliqui. Gli esercizi più efficaci sono quelli che variano, quindi 3-4 serie di plank e di crunch, ciascuno di 15-20 ripetizioni, aumentandoli lentamente”, conclude l’esperto.

Utile anche qualche seduta di Bodytec, la gym, l’allenamento che utilizza impulsi elettrici per stimolare e tonificare i muscoli.

Piccole e grandi abitudini

Diamo una controllata alla postura, sia quando siamo in piedi e camminiamo, sia da seduti quando lavoriamo al computer. Spalle incurvate e tendenza a curvarsi in avanti non fanno che favorire la comparsa della pancia.

Un aiutino arriva anche dai cosmetici specifici, vedi Redux Patch Perfect Pancia e Fianchi (32 euro, 8 pacth), confortevoli maxi-cerotti transdermici, da applicare due volte alla settimana, che rilasciano caffeina, guaranà e centella asiatica, attivi snellente, drenanti e riducenti.

O anche una crema da massaggiare ogni sera come Pancia Lift di Leocrema (7,50 euro), con loto marino, proteine della soia, dalle virtù lipolitiche e sciogli-grasso.