Una speciale canoa su cui svolgere esercizi a corpo libero o con la pagaia, ma senza remare e avanzare…

Presentato a Rimini Wellness 2017, il Fit Paddling è una novità nel campo degli sport acquatici. L’idea è di Fulvio Fina, ex campione italiano di canoa, e di sua moglie Ilaria Samarelli, istruttrice di fitness e insegnante di danza.

Come suggerisce il nome, il Fit Paddling unisce le caratteristiche del fitness e dello stand up paddle, lo sport in cui si rema con una pagaia stando in piedi su una tavola da surf. La differenza è che nel Fit Paddling non si “percorrono” metri in acqua, ma si sta fermi in piscina, per compiere esercizi a corpo libero. Come? Su una speciale tavola galleggiante,  in polietilene, brevettata per stare in piedi senza scivolare né cadere in acqua.

Come si svolge una lezione

Ci si posiziona sulla apposita tavola galleggiante (detta “fitness board”) e si eseguono esercizi in piedi, in ginocchio, supini e proni. Sia a corpo libero che con il remo, che però viene utilizzato solo come bilanciere, e non per muoversi come se si dovesse guidare una canoa o un kayak.

Addominali, squat e flessioni gli esercizi principali. In questo modo, si allenano tutti i gruppi muscolari, con una lieve predilezione per la parte inferiore del corpo.

Ma ciò che rende interessante il Fit Paddling è la sfida di mantenere l’equilibrio nonostante il movimento costante dell’acqua. «Ciò potenzia i muscoli perché li allena a compiere quei piccoli movimenti imprevisti per evitare di cadere in acqua – dice il fondatore Fulvio Fina – E sappiamo che le attività che mirano a rafforzare i muscoli nel lungo termine asciugano la silhouette e aumentano la massa magra».

Il Fit Paddling fa leva dunque sulla propriocettività, la capacità cioè di mantenere la posizione eretta, indipendentemente dalla vista, ma basandosi sulla percezione che si ha dello spazio (in questo caso, l’acqua).

A cosa serve

A tonificare la muscolatura generale del corpo, incrementandone la forza e la resistenza. Rispetto ai tradizionali esercizi sul tappetino, il coinvolgimento muscolare è maggiore perché deve tener conto dei movimenti imprevisti per evitare di cadere in acqua. Anche se, come abbiamo visto, la tavola è studiata per tenere il corpo “ancorato” ad essa, ma è la sensazione di essere instabili a fare la differenza.

Dato che sfrutta la propria capacità di stare in equilibrio, il Fit Paddling migliora la coordinazione e la postura.

Alcuni esercizi si eseguono con la pagaia che sfrutta al meglio la resistenza dell’acqua: questo permette di evitare sovraccarichi muscolari e problemi alle articolazioni. Per questo motivo, il Fit Paddling è adatto anche come terapia di riabilitazione degli arti inferiori.

Da non sottovalutare è, infatti, la speciale struttura della tavola, ideata per rendere il training il più confortevole possibile a tutte le età.

Anche per bambini

Essendo uno sport sicuro e divertente, il Fit Paddling è adatto anche per bambini, come assicura il suo fondatore Fulvio Fina. «L’essenziale è che abbiano un minimo di dimestichezza con l’acqua e che abbiano superato eventuali paure di scivolare per sbaglio, anche se le nostre tavole sono studiate per impedirlo. L’età? Non c’è un vero e proprio limite di inizio, ma è meglio a partire dai 5-6 anni, quando cioè i bambini riescono a stare meglio in equilibrio».

Benefici per bambini

Il Fit Paddling migliora la capacità di coordinare movimenti e riflessi senza guardare dove si poggiano i piedi, ma semplicemente facendo uso dei propri “sensori” collegati ai muscoli delle gambe. È uno sport perfetto per acquisire un maggiore equilibrio, quindi, e imparare a tenere un portamento corretto. 
In più, rafforza in modo generalizzato una muscolatura che si sta formando.

Uno sport divertente e coinvolgente, insomma, nato per la piscina, ma perchè no, anche per il mare!

Per maggiori informazioni:

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Fit Paddling