Si inaugurerà l’8 gennaio in via Santa Tecla e sarà una vasta piscina interamente dedicata alla benefica cyclette in acqua
Pedalare in piscina, a ritmo di musica, inforcando una bike molto simile a quella dello spinning. E sotto la guida di un istruttore, meglio se carismatico e coinvolgente. Inizia così una lezione di acquaspinning (detto anche hydrobike o hydrospinning), una disciplina che da qualche anno sta conquistando gli sportivi più curiosi. Sì, perché in acqua la fatica si sente meno e il divertimento aumenta. E poi, vuoi mettere l’originalità di usare una bici speciale? Immaginando, magari, di risalire un fiume o di opporre resistenza alla corrente dell’acqua, mentre la mente vola e il corpo si rimodella.
Pochi i centri fitness che in Italia propongono corsi di acquaspinning, molta la voglia di provarlo. Soprattutto da parte di chi ama il contatto con l’acqua, ha dimestichezza con lo spinning tradizionale e cerca un’alternativa all’acquagym.
Una piscina solo per acquaspinning
Per compensare questa mancanza, Milano si attrezza aprendo un centro interamente dedicato all’hydrospinning. Si chiama Waterbeat Society, e sarà operativo in via Santa Tecla dall’8 gennaio 2018.
Quattro i corsi di acquaspinning proposti, divisi in base alle esigenze e alla cardiofrequenza: si va da un livello più aerobico ad uno più lento, passando per l’obiettivo di modellare il corpo o di rilassare la mente.
Per completare la remise en forme sono inoltre disponibili diverse tipologie di trattamenti ad azione linfodrenante e il massaggio “palper rouler”, molto utilizzato in Francia per combattere la cellulite, che abbinato all’hydrospinning ha effetti immediati e duraturi.
Acquaspinning: e nel resto d’Italia?
A tutt’oggi non c’è una sorta di “associazione nazionale” che unisca sotto il proprio cappello tutti i centri sportivi specializzati in acquaspinning (così come accade per il nuoto, l’acquagym e lo spinning o cycling indoor, restando appunto in tema). Il motivo? Semplice: la pedalata in acqua non è un marchio registrato, ma è considerata una disciplina acquatica. Ciò non vuol dire, tuttavia, che gli istruttori di acquaspinning siano improvvisati: per legge devono aver seguito corsi di formazione specializzati riconosciuti dal CONI. Nell’ambito dell’hydrobike gli enti più noti sono: FIN (Federazione Italiana di Nuoto), AICS (Associazione Italiana Cultura Sport), ASC (Attività Sportive Confederate) e GymSwym (brevetto di acquagym). Per sapere di essere in buone mani, quindi, il suggerimento è di controllare sempre le certificazioni degli allenatori del centro che hai scelto.
Già, ma dove si pratica l’acquaspinning? Nelle piscine olimpioniche, nelle palestre dotate di vasche di grandi dimensioni o nei centri termali attrezzati che lo offrono come attività “aggiuntiva” ai corsi tradizionali di nuoto o ginnastica in acqua. Poiché richiede particolari attrezzature, dunque, l’hydrobike è pur sempre un’attività sportiva un po’ di nicchia.
A cosa serve l’acquaspinning
Ottimo per dimagrire, poiché consente di bruciare tante calorie (circa 600 in un’ora) e di eliminare il tessuto adiposo su fianchi e cosce.
Ideale per rassodare la muscolatura di tutto il corpo, e non solo le gambe. Una lezione prevede diversi esercizi per tonificare addominali e braccia.
Perfetto per combattere la cellulite, perché durante la pedalata l’acqua massaggia costantemente la pelle, migliorando la circolazione sanguigna.
In più, l’acqua riduce il peso effettivo del corpo a tutto beneficio delle articolazioni.