Cosa mangiare e quali cibi si devono evitare prima di praticare sport. E quanto tempo prima è preferibile assumere i pasti. La parola al nostro esperto

Cosa mangiare prima di un allenamento e quali cibi prediligere. È sempre difficile stabilirlo.

C’è chi, la mattina, si limita a una fetta biscottata con la marmellata, e chi invece cede a pasti luculliani per paura di soffrire la fame o il famoso “calo di zuccheri”.

Ma ci sono delle regole che possono valere per tutti?

Lo abbiamo chiesto a Luca Speciani.

Come deve essere composto l’ultimo pasto prima dell’allenamento?

Dipende dal tempo che manca all’allenamento: un pasto completo richiede quattro ore per la digestione. Con tre ore ci si limiterà a un pasto ricco di carboidrati (pasta, pane, patate, banane). Due ore consentono giusto un po’ di pane e marmellata. Un’ora del caffé col miele o poco più.

Quando ci si allena, si utilizzano i nutrienti dell’ultimo pasto consumato?

Si utilizzano i nutrienti che siano stati già interamente assimilati. Se dunque il pasto è ancora in fase di digestione, non solo non serve all’attività, ma genera anche una dispersione di sangue che si concentra sull’apparato digerente a danno di quello muscolare.

Quando è meglio aumentare la dose di carboidrati e quando invece quella proteica?

Prima dello sforzo va data priorità sempre ai carboidrati, che danno un booster di energia. Le proteine, infatti, hanno tempi di digestione più lenti.

Se l’allenamento è al mattino presto, è meglio fare colazione oppure no?

Assolutamente no. Consentito un caffé, un morso di banana. Le energie dell’allenamento saranno quelle della cena della sera prima.

E se si fa sport in pausa pranzo?

Si fa una colazione molto ricca e completa, e verso le 11 uno spuntino leggero (banana, gallette con marmellata). In seguito, bisogna ricordarsi di trovare il tempo per un pranzo bilanciato! Saltare vuol dire poi abbuffarsi la sera, e non va bene.

Lo sforzo serale che alimentazione prevede?

Bisogna programmare una colazione e un pranzo abbondanti ed equilibrati, con spuntino leggero a metà pomeriggio.

Come ci si deve comportare per affrontare un impegno maggiore, come ad esempio una gara?

I criteri sono gli stessi: scorte piene, ma stomaco completamente vuoto.

Se lo sforzo è molto breve (gara di nuoto in vasca, 1500 metri in pista…) le scorte piene perdono di importanza, ma lo stomaco vuoto diventa un must.

Per gare più lunghe (maratona, triathlon, ciclismo) le scorte piene sono invece fondamentali.