Abbiamo incontrato e chiesto a Moira Fagotto, titolare di Gymmo PT, centro di personal training, di spiegarci il tipo di allenamento ideale per “allungare” la silhouette

 

L’allenamento che allunga e tornisce la silhouette: non solo stretching! Ma il sogno di tutte.

Praticare costantemente attività fisica è la miglior premessa per scolpire il corpo, a patto che: “L’allenamento sia e rimanga un piacere, un’attività di costruzione nel tempo, che ponga sempre delle basi solide per il nostro benessere”, a parlare è Moira Fagotto, titolare di Gymmo PT Studio, boutique del fitness e centro di personal training.

Che aggiunge: “E mai deve diventare un’attività estrema, che gravi sull’umore, o peggio ancora sulla propria costituzione fisica.”

Tonificarsi in previsione della bella stagione, ma soprattutto allungare la silhouette, quali sport suggerisce?

Il nuoto da “usare” per i suoi duplici benefici perché l’acqua massaggia dolcemente tutto il corpo e perché non c’è carico, si annulla il peso corporeo. Anche se poi dobbiamo comunque fare i conti con il peso corporeo, perché siamo animali terrestri e nella vita di tutti i giorni c’è il carico.

Nell’acqua ci può essere un buon inizio di remise en forme. Più che vedere un corpo che cambia, è più corretto dire veder diventare il proprio corpo più tonico, con la sua giusta lunghezza muscolare.

Come imposterebbe un allenamento di base?

Con una serie di esercizi in eccentrica, quindi con una contrazione nella quale il muscolo resiste a un carico, quindi si allunga. Sono la base ideale per tonificare e allungare i muscoli. L’importante è eseguirli sempre in modo corretto e sotto la guida di un personal.

Perché in caso contrario, i muscoli si sottoporrebbero a un forte stress, che potrebbe causare loro lesioni, stiramenti o addirittura strappi muscolari.

Quanto tempo alla session cardio?

Lo consiglio perché dà la possibilità di avere sempre muscoli ossigenati, un vantaggio per recuperare prima. Inoltre fa benissimo perché brucia i grassi. Quanto tempo? ci sono due scuole di pensiero: c’è chi dice 20 minuti, c’è chi dice 30 minuti.

E come lo concluderebbe?

Con le tecniche assistite del PNF (Facilitazione Propriocettiva Neuro-muscolare) che consiste in 4 fasi di movimento: allungare, fare dei movimenti isometrici, rilassare, e infine allungare di nuovo. Viene utilizzata anche nelle attività riabilitativa.

Per capirlo meglio, occorre ricordare che tutto dipende dal nostro sistema nervoso centrale. Questo sistema si utilizza anche per lo stretching naturalmente. E più riesce a esprimersi nella sua lunghezza totale, meglio è.

Un tipo di allenamento molto mirato dunque

Certo. Che richiede un personal non solo per controllare che movimenti e posture siano corrette, ma soprattutto per portare/accompagnare la persona a compiere i movimenti corretti, alzando però sempre l’asticella. La bravura del personal è anche quella di motivare l’atleta a trovare gli stimoli per migliorarsi.

Un training open a tutti?

Mi sento di dire sì, poi ovviamente dipende dall’età, ovvio che con i bambini e i ragazzi tutto diventa più semplice ed efficace.

Ci sono macchine che favoriscono un muscolo lungo?

Si, per esempio la Miha Bodytec, un sistema professionale di allenamento tramite elettrostimolazione muscolare che, in soli 20 minuti, amplifica i risultati, velocizza la tonificazione muscolare e, se tutto viene eseguito correttamente, aiuta e facilita l’allungamento del muscolo.

A proposito di macchine, c’è sempre la paura che ingrossino i muscoli

Non è vero, anche in questo caso, l’assistenza del Personal è importante, soprattutto agli inizi. Sono ideali per un tipo di allenamento funzionale, che significa in funzione di…Se vogliamo tonificare allungando ci sono macchine perfette al caso nostro.

E quali sono le macchine migliori?

La Kinesis della Tecnogym perché soprattutto la versione personal da casa ha un sistema idraulico che permette movimenti tridimensionali nello spazio. La resistenza che questa macchina consiste in una forza elastica, che è quella più importante per preservare le articolazioni e non  sovraccaricarle. Sei tu che devi attivare e percepire la muscolatura! L’idea è quella di compiere esercizi a corpo libero nello spazio ma guidati e controllati sempre dai tiranti. Un metodo efficace che coinvolge tutto il corpo, ma nello stesso tempo tonifica in modo più mirato.

Immaginiamo di iniziare da zero adesso, con quale frequenza allenarsi?

Tre volte alla settimana per un’ora circa, e se si vuole massimizzare, sfruttare anche l’elettrostimolazione muscolare.

Quale la parte del corpo che si riesce a modellare prima e meglio?

I glutei, che vivono di rendita. I risultati permangono anche se si prende qualche chilo di troppo. I glutei sono 3, piccolo, grande e medio, ognuno ha una funzione particolare, l’importante è lavorare subito sulla parte inferiore.