Dalla leggenda dei polpacci che si ingrossano all’idea che sia uno sport inadatto alla dolce attesa: niente di più falso. Ecco perché il ciclismo, invece, è perfetto per le donne

 

Il pensiero comune tende ad associare alcuni sport più agli uomini che alle donne e, tra questi, c’è anche il ciclismo. Gambe poco sexy e polpacci troppo grossi: chi davanti a una bicicletta non ci ha pensato almeno una volta? In realtà sono credenze poco attendibili, come ci ha spiegato Elena Casiraghi, milanese classe 1983, specialista in alimentazione e integrazione dello sport per l’Equipe Enervit e docente all’università di Pavia di Teoria e Metodologia dell’allenamento. Nonché atleta di nuoto, pallanuoto, canottaggio e triathlon. “Il ciclismo? Noi donne siamo più allenate per natura…”

Qual è l’allenamento ideale?

“L’allenamento dipende dalla disponibilità della donna. Adesso che sono mamma, mi rendo conto che non è semplice conciliare tutto con costanza. Prima di qualsiasi obiettivo, bisogna chiedersi quanto tempo si ha a disposizione per raggiungerlo. L’ideale sarebbe allenarsi due volte alla settimana e programmare un’uscita (di 2 o 3 ore) il sabato o la domenica. Il passo giusto? Quello che ci permette di parlare con i compagni senza andare in affanno”.

Polpacci che si ingrossano: ecco perché è un falso mito

“Ci sono alcune donne che pedalano regolarmente e hanno delle gambe bellissime. Una cosa non esclude l’altra, dipende sempre da come ci si allena. In generale, le atlete che in pianura spingono di più tendono ad averli più sviluppati, ma influisce anche la genetica. Il consiglio è quello di non lavorare con rapporti duri, preferendo quelli agili per allungare i muscoli”.

C’è una dieta da seguire?

“Il vantaggio di questo sport è che ci permette di mangiare anche pedalando. Possiamo uscire con la bici a digiuno oppure dopo una colazione: l’importante è non esagerare con i carboidrati. Anche perché poi si va in crisi energetica e si tende a ingrassare”.

Il consiglio: cosa mangiare prima e dopo la pedalata

“Se pedaliamo al mattino, non dobbiamo dimenticare le proteine. Magari prima di uscire possiamo optare per pane e prosciutto o ricotta e marmellata, ad esempio. E’ preferibile mangiare durante la pedalata e mai quando ci viene una crisi energetica, perché a quel punto è già troppo tardi. Dopo l’allenamento, arriva la parte strategica. L’ideale sarebbe mangiare entro la prima mezzora, perché il corpo recupera di più. Consiglio le miscele in polvere – più digeribili rispetto al cibo e ottime per i muscoli – e l’acqua”.

Il ciclismo in gravidanza: parola di mamma!

Non ci sono controindicazioni perché la frequenza cardiaca è più bassa rispetto al running. Gli unici accorgimenti? Indossare sempre il casco e scegliere strade sicure. I vantaggi sono tanti: le donne consumano bene i grassi e in gravidanza il bambino è fermo, a differenza di altre attività più traumatiche. Insomma, finché la pancia non è fastidiosa, pedalare fa bene. Se si vuole essere particolarmente premurosi, si sceglie la cyclette e si abbandona la strada per qualche mese”.

Come ci si prepara a una corsa?

“Si può praticare un allenamento di forza a carico naturale accanto alla cyclette. E’ importante tonificare i muscoli lombari e gli addominali. Questi ultimi sono fondamentali poi per la performance in bici”.

L’esercizio da fare a casa

Un esercizio che consiglio è l’isometria della sedia. Appoggiamo la schiena a una parete e pieghiamo le gambe, come se dovessimo sederci. E’ una prova di resistenza, quando iniziano a tremarci i muscoli, dobbiamo stringere i denti. Generalmente, la tenuta dura un minuto, ma consente di allenare le gambe senza far crescere il volume”.

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