Come spesso accade con tutto ciò che riguarda l’alimentazione, anche in tema di detox non mancano le posizioni discordanti.
Ottenere risultati e mantenerli nel tempo
Per rispondere siamo partiti dalla fine, ovvero dal risultato, chiedendo a Lorenza Dacò consulente wellness di Focus on you quali sono le strategie che permettono di ottenere gli effetti desiderati e conservarli nel tempo. “Nella mia esperienza ho visto risultati positivi in chi ha sposato il cosiddetto giorno verde, il giorno di ‘stop’ a base di verdure e grassi buoni. Il tutto condito con buonsenso, equilibrio e ragionevolezza”.
“Proprio qui sta il punto – dice ancora Dacò – personalizzare l’approccio, con abitudini che si possano mantenere, perché ragionevolmente compatibili con i gusti e le necessità di ogni individuo. Nulla di quanto si fa in qualche giorno o settimana è veramente utile e positivo se poi non viene mantenuto nel tempo”.
No quindi alle diete “acqua e verdure”, ma sì – dopo un periodo di alimentazione sbagliata – a un giorno di “detox razionale”. Per poi introdurre nuovamente, in modo equilibrato e corretto in relazione alle esigenze e all’età, i diversi alimenti.
Giorno verde, cosa mangiare
L’alimentazione nella giornata verde potrebbe prevedere: a colazione della verdura cruda (carote, finocchi, sedano) e una manciata di frutta secca (mandorle, noci). A metà mattinata una centrifuga di verdura; per il pranzo dell’insalata mista arricchita con cucchiaio di semi (lino, sesamo, girasole) e verdure cotte a vapore. A metà pomeriggio 15 g di cioccolato extrafondente; per la cena, lo stesso menu del pranzo. Durante la giornata tisane e tè verde non zuccherati a volontà.
Il detox non esiste, almeno per la comunità scientifica
Se ne parla tanto, ma per la comunità scientifica la dieta detox non esiste (non ha fondamento nella letteratura medica) né ragion d’essere. Il perché è presto detto: l’organismo è perfettamente in grado di eliminare le sostanze dannose, senza necessità di ulteriori aiuti. Adempiono a questa funzione (tra le altre) intestino, fegato, reni, polmoni e pelle. Secondo gli specialisti del Milton Keynes Hospital, per far solo un esempio, l’approccio detox è sbagliato a fronte di stanchezza prolungata, malessere o gonfiore addominale.
“L’organismo può non essere al massimo – dice ancora Dacò – a causa dello stress, dell’alimentazione sbagliata, dei metalli inquinanti, di uno stile di vita che non comprende la giusta attività fisica. Ecco perché per stare meglio è necessario cambiare vita”.
Ancora, attenzione al fatto che regimi alimentari con grandi restrizioni comportano spesso una carenza di carboidrati e proteine, col risultato di indurre l’organismo al “cannibalismo”, ovvero alla metabolizzazione della muscolatura, attaccata per ricavare energia immediatamente disponibile.