Integratori a base di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti promettono di sentirsi meglio, aumentare le difese immunitarie, combattere la stanchezza e l’invecchiamento. Ma funzionano? E, soprattutto, che cosa sono veramente?

Fonte concentrata di nutrienti

Come si legge sul portale del Ministero della Salute, gli integratori alimentari sono prodotti destinati a integrare la comune dieta.  Costituiscono una fonte concentrata di vitamine, minerali, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale. Si presentano in pastiglie, compresse e fiale, e conoscono un inarrestabile successo.

Quando è necessario

“Le ragioni alla base dell’assunzione di integratori sono due” spiega Lorenza Dacò, wellness coach di focusonyou.it, “La prima è l’impoverimento in termini di nutrienti degli alimenti che portiamo in tavola, a causa del trasporto e della lavorazione e cottura spesso sbagliata a cui sono sottoposti. La seconda è il tipo di vita frenetica e stressante che conduciamo. Con una metafora, per andare a queste velocità la macchina ha bisogno di ottimo carburante, che non è più il nostro cibo. Ecco perché serve integrare”.
A maggior ragione, ovviamente, serve integrare quando l’attività sportiva è particolarmente intensa.

La nuova generazione

Gli integratori disponibili oggi rappresentano una nuova generazione rispetto ai prodotti naturali presenti sul mercato diversi anni fa. “Oggi grazie alla ricerca si è introdotto il termine  di nutraceutico, che fonde e integra due dimensioni della terapia medica: la nutrizione e la farmacologia” spiega Dacò. “Il risultato sono fonti di nutrienti che vengono usati per prevenire e curare le malattie, risultando d’aiuto anche in quelle croniche”.
Ne è un esempio l’ approccio dell’ortopedico Marco Lanzetta (centro Nazionale Artrosi) che, accanto a una dieta mirata, utilizza integratori naturali per combattere un problema estremamente diffuso e invalidante come l’artrosi.

Individuare le micro-carenze

Attenzione, però, al come e quando. “Il fai da te è vivamente sconsigliato” dice la wellness coach. “Non ci troviamo più ad affrontare le gravi mancanze di nutrienti che in passato hanno causato lo scorbuto e la pellagra. Oggi si tratta di mico-carenze, da individuare e da affrontare caso per caso, secondo l’imperativo assoluto della nutrizione, personalizzare”. Primo passo, quindi, andare da un nutrizionista. Sarà lui a individuare queste piccole mancanze della nostra alimentazione e a suggerire come sopperire per conservare al meglio la salute. Come un farmaco, l’integratore sarà individuato e prescritto caso per caso, con tanto di durata e posologia. “Anche se si tratta di micro-carenze non vanno trascurate, perché possono aprire la porta a malfunzionamenti, minare la salute e accelerare il processo di invecchiamento”riprende Dacò. E la prospettiva di oggi non è solo quella di vivere a lungo, ma di vivere al meglio.

I magnifici tre

Almeno secondo alcuni, però, ci sono integratori che vanno sempre bene. La pensa così Filippo Ongaro, esperto in anti-aging e in passato medico degli astronauti. “Ongaro raccomanda per tutti tre prodotti: un complesso multivitaminico; un integratore a base di omega 3 e omega 6, con funzioni antinfiammatorie e protettive di processi biologici; l’abbinata di acido alfalipoico e Q10, con forti proprietà antiossidanti”. In media, inoltre, oggi è molto diffusa la carenza di vitamina D, a causa della vita condotta soprattutto in ambienti chiusi. “Lo scarso apporto di vitamina D compromette le ossa ma anche il buon funzionamento dell’organismo. Per questo va valutata con il proprio medico”, dice ancora Dacò.