Imparare a conoscere il mare, prendere confidenza con le onde e abituarsi a maneggiare la tavola. Il surf è uno sport adatto anche ai più piccolini. L’unico rischio? Divertirsi troppo!

 

Cavalcare le onde è adrenalina pura. L’equilibrio che vacilla, l’emozione che avanza, il divertimento che aumenta insieme alla tecnica. Imparare i segreti del mare in tenera età è un privilegio. Il surf fa bene al corpo, ma anche alla mente. E poi è sempre più di moda.

In Italia ci sono diversi centri per i bambini, uno di questi è la scuola di surf BlackWave di Recco (Genova), dove si tiene il Recco SurfFestival. Davide Onorato, vice presidente, responsabile tecnico e istruttore di surf ci ha raccontato i segreti.

L’età giusta per iniziare

Ci si avvicina già dai 4 anni, poi in base alle condizioni del mare e all’acquaticità del bambino si valutano lezioni private o in gruppo. Naturalmente per sicurezza, ai più piccolini, viene fornito un giubbotto salvagente. Aspetto primario e fondamentale.

Le lezioni: dove e quando

I corsi di surf si tengono a Recco, ogni volta che il mare lo permette. Sono svolti da istruttori qualificati ISA e sono divisi per livelli, offrendo un percorso propedeutico a surfisti di ogni capacità. La lezione dura 1 ora e 30 min ed è composta da una parte teorica e pratica a terra e da una in mare.

Primo livello – Prendere le onde

In questo livello si imparano le basi, le specifiche sull’attrezzatura, come maneggiare la tavola e come prendere un’onda. La sicurezza è un fattore importante e si deve dimostrare di avere una buona consapevolezza dell’ambiente circostante.

Secondo livello – Prendere le onde già rotte ma con difficoltà ad alzarsi in piedi

Dalle basi alle prime nozioni più tecniche. Si passa al secondo livello quando si ha ancora poca conoscenza delle correnti e capacità di scegliere il punto migliore dove entrare in acqua.

Terzo livello – Miglioramento delle tecniche

Ora si surfa sempre in piedi. Si ha la capacità di arrivare in autonomia in line-up in condizioni di onda da 50-80cm o superiori. La parola chiave? Stile. La tavola infatti non vacillerà più.

Quarto livello – Onde non rotte ed introduzione alle tavole rigide

Le capacità dell’atleta dovrebbero essere tali da uscire in mare in autonomia, con condizioni idonee, ormai a questo livello.

I costi

Sotto i 10 anni, un socio già tesserato paga una lezione 20 euro, mentre dieci lezioni 150 euro. Una lezione più tesseramento viene 35 euro, 10 lezioni più tesseramento 165 euro.

Dagli 11 ai 15 anni, i prezzi sono differenti. Una lezione per un tesserato viene 25 euro, così come 10 lezioni costano 200 euro. Una lezione più tesseramento 40 euro, 10 lezioni più tesseramento 215 euro.

Le altre scuole

La Liguria è una zona ideale per imparare il surf, ma non è l’unica.

In Toscana, la Versilia rimane una delle aree surfistiche nazionali a maggiore frequenza d’onda e concentrazione di surfers. Per info: The Pier surf School, Tre Quarti Surf School, Sunset Surf School, tutte a Forte dei Marmi

Per chi si trovasse vicino Roma e volesse avvicinare i propri figli agli sport in mare avrebbe l’imbarazzo della scelta. A Santa Marinella c’è la Banzai Surf Area, con onde facili e dolci: l’ideale per chi deve muovere i primi passi.

Senza dimenticare Civitavecchia, Fregene, Fiumicino e Ostia, con la Pettirosso Surf School. Volete impegnare il weekend? Il progetto Surf Club è un servizio che viene svolto il sabato e la domenica dalle 16.30 alle 18 e introduce i ragazzi in questo sport, facendogli conoscere tutte le sfumature.

E per finire la Sardegna. Si chiama Buggerru Surf School e offre lezioni singole o camp di una settimana. Insomma, non servono le onde della California per divertirsi in acqua. E neanche quelle dell’Australia!

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