Nel nostro Paese – fino ad anni fa – gravidanza era sinonimo di riposo assoluto. Ma i tempi sono cambiati e i medici sono sempre più predisposti a proporre alle mamme l’attività fisica. Con le dovute raccomandazioni. Dalle linee guida del Royal College di Londra alla realtà milanese di Novepassi: tutto quello che c’è da sapere

Altro che rischioso, lo sport è una pillola di salute che tutti dovrebbero assumere in maniera costante. In quantità diverse a seconda della situazione: le mamme in dolce attesa non hanno motivo di privarsene, se riescono a seguire tutti i consigli degli esperti. Del resto, le linee guida del Royal College di Ostetricia e Ginecologia di Londra parlano chiaro.

  • Durante la gravidanza, l’esercizio aerobico e muscolare è considerato sicuro e benefico.
  • L’obiettivo dell’esercizio fisico durante la gravidanza è quello di rimanere in forma, non certo quello di raggiungere il massimo livello di prestazioni.
  • Occorre evitare esercizi dove c’è la possibilità di cadute, come l’equitazione o lo sci da discesa.
  • Evitare gli sport di contatto in cui esiste il rischio di essere colpiti nell’addome.
  • Se si verificano sintomi insoliti, non si dovrebbe continuare l’esercizio. È necessario contattare immediatamente il proprio medico.
  • Se hai una patologia medica, dovresti discutere questo con il tuo medico prima di fare esercizi fisici.
  • Per la maggior parte delle donne, è sicuro fare esercizio anche appena dopo la nascita quando ci si sente soggettivamente pronte.

I medici, dunque, danno il via libera. Probabilmente perché i benefici dell’attività fisica superano di gran lunga gli eventuali rischi. Con degli accorgimenti: assicurarsi di bere molta acqua, evitare esercizi prolungati (soprattutto nelle prime 12 settimane di gravidanza) ed evitare sforzi in un clima molto caldo. Ne abbiamo parlato con Susanna Galli, responsabile di  Novepassi, a Milano. Un centro che offre alle donne in gravidanza la possibilità di fare sport insieme a un’equipe di medici. E le sorprese non finiscono con il parto. Avete mai sentito parlare del Pilates con babysitting?

Come si raggiunge il benessere psicofisico della donna in gravidanza?

“Il nostro scopo è proprio questo. Ci sono professionisti del settore (ostetrica, ginecologo, nutrizionista, osteopata e psicologa) che seguono le mamme nell’attività fisica. Il nostro è un centro specializzato che non equivale a una palestra normale, la mamma deve essere sicura di quello che fa”.

Quali attività proponete? 

“Sicuramente lo yoga, tenuto da un’ostetrica che prepara esercizi mirati. Poi la ginnastica dolce e l’acquamotricità. In quest’ultimo caso è fondamentale associare una fase più dinamica a una parte dedicata al rilassamento. Nello yoga, il corpo viene abituato a determinati movimenti: per questo è bene praticarlo subito, altrimenti poi si fa più fatica. La frequenza consigliata? Una o due volte alla settimana”.

Quando è bene iniziare?

“Alla fine del primo trimestre, anche se prima sono consigliate le camminate. E’ bene non allungare troppo i tempi”.

Quali sono le attività “vietate”?

“La corsa, lo spinning e l’equitazione, solo per dirne alcune. E’ importante rallentare il ritmo ed evitare sport che portano a traumi e a colpi. Sono sconsigliate anche le attività di contatto. Bisogna adeguarsi al periodo della gestazione, anche se poi influiscono molto i fattori materni e le eventuali problematiche del feto”.

E i benefici?

“Sicuramente da un punto di vista circolatorio e per l’aumento della frequenza cardiaca. In ogni caso, l’attività fisica deve adeguarsi al cambiamento del corpo. Tutto il corpo si dilata e noi dobbiamo aiutarlo a rimanere tonico. Ovviamente ci vuole moderazione, è bene che le mamme non appesantiscano troppo la muscolatura addominale”.

Pilates con babysitting: il fiore all’occhiello

“E’ una cosa di cui siamo orgogliosi, visto che siamo stati i primi a Milano a proporre alle mamme un corso simile dopo il parto. Mentre loro si dedicano al pilates, noi teniamo i bambini. Le mamme si rilassano e i più piccoli si abituano subito ad altre figure di riferimento. Si sono creati dei gruppi di amicizia e spesso le mamme vanno a pranzo insieme dopo il corso delle 12”.

Vuoi saperne di più?

https://www.rcog.org.uk/globalassets/documents/patients/patient-information-leaflets/pregnancy/recreational-exercise-and-pregnancy.pdf

http://novepassi.it/