C’erano una volta i bambini che giocavano liberi, correndo per la strada, tornando dalle mamme sudati e sporchi di terra, dopo aver testato i propri limiti, motori e cognitivi.. ..

motricità cognitiva educativa

La società oggi è cambiata e la vita dei bambini è diventata più statica: i piccoli trascorrono più tempo in casa, a volte davanti a schermi che riducono al minimo il loro movimento. Ma la natura e le necessità dei bambini non sono cambiati. Ecco perché Paolo Pichi, aiutato da Luca Berti Rigo, ha ideato la Motricità Cognitiva Educativa.

A cosa serve la Motricità Cognitiva Educativa?

allenamento di Paolo Pichi per Focus on You

Dà mezzi e strategie per invogliare i bambini al movimento, attraverso schemi motori e posturali. Si parte con il gioco individuale, passando poi per quello di coppia fino ai piccoli gruppi. Si sfruttano stimoli sonori, visivi, ambientali. I bambini imparano a sperimentare con il proprio corpo, a testare se stessi in relazione all’ambiente, ad affrontare fisicamente situazioni varie che devono risolvere.

Come si stimolano i bambini a muoversi?

Gli interessi del bambino sono il cuore dell’attività: fantasia, riflessione e capacità vengono stimolate, sempre ponendo attenzione a rispettare le possibilità del piccolo e spingendolo a sforzi cognitivi. Tutto si basa sul gioco e sulla libertà del bambino di trovare soluzioni senza avere l’adulto che lo fa per lui. Lo specialista che accompagna il bambino nell’attività accetta le scelte che fa, ammette gli errori e rispetta le sue possibilità.

Cosa cambia nel bambino con la Motricità Cognitiva Educativa?

Il piccolo instaura un rapporto attivo con il suo corpo, con l’ambiente, con gli altri e sviluppa al massimo la sua personalità perché è libero di affrontare i piccoli problemi posti dall’attività come preferisce.

Cosa si può fare con la Motricità Cognitiva Educativa?

Questa metodologia può essere applicata in tutte le discipline sportive, nell’apprendimento dell’attività motoria in generale, nei disturbi dell’età evolutiva e nell’attività motoria scolastica come rinforzo per altre materie. Entra in gioco quando dobbiamo sviluppare le risorse, stimolare i diversi tipi di attenzione, sollecitare le funzioni esecutive di base. È un metodo da applicare dalla prima infanzia e che si sviluppa, attraverso un percorso fatto di esperienze motorie e di problem solving, fino all’età prepuberale.

Infine, qual è l’obiettivo della Motricità Cognitiva Educativa?

Imparare giocando, imparare a giocare, giocare pensando!

I consigli di Focus on You

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