Non si tratta solo di una passeggiata nella natura, ma di una vera e propria pratica che regala benessere a tutto il corpo: ecco come avvicinarsi al forest bathing.

 

forest bathing

L’autunno è arrivato e con lui la voglia di passeggiare nei boschi, tra i colori caldi delle foglie che scricchiolano sotto i piedi. E se ormai sappiamo quanto faccia bene stare all’aria aperta, non possiamo perderci un’altra pratica da sperimentare proprio in questa stagione: il forest bathing.

Forest bathing: di cosa si tratta?

Se il nome di questa pratica, nata in Giappone qualche decennio fa e chiamata qui Shinrin-yoku, rievoca l’idea del bagno, in questo caso in realtà l’acqua non c’entra nulla. È piuttosto una purificazione e un rinnovamento delle proprie forze vitali grazie alla connessione con la foresta.

È un modo per connettersi con la natura e circondarsi con l’energia che essa sprigiona. Non si tratta quindi solo di trascorrere qualche ora passeggiando in un bosco, ma di farlo con un’intenzione diversa, quella di trarre beneficio dalle energie che sprigionano alberi, foglie, terra e cielo.

Quali sono i benefici del forest bathing?

Regala numerosi benefici a corpo e mente. Qualche esempio? Pare che il lavoro delle cellule chiamate NK, che sta per Natural Killer, all’interno del sistema immunitario, aumenti visibilmente dopo essersi immersi nell’energia della foresta. Non solo, si ha una riduzione dell’ormone dello stress, con conseguente relax e impatti positivi sulla pressione sanguigna, che diminuisce, così come i battiti cardiaci. Il corpo umano dunque tra gli alberi si rigenera e rinvigorisce.

Come praticare il forest bathing?

Una volta scelto il luogo, entriamo nel bosco e concentriamoci su ciò che ci circonda. Usiamo tutti i sensi e proviamo a porre attenzione a ogni stimolo che le piante regalano. Quali rumori sentiamo? E gli odori? Tocchiamo i tronchi e le foglie, diamo uno sguardo a 360° gradi intorno a noi. Fermiamoci e chiudiamo gli occhi, possiamo sederci oppure restare in piedi, incameriamo energia attraverso la respirazione, immaginando di introdurre nel nostro corpo aria nuova e positiva e soffiando con forza fuori dal petto tutto lo stress che abbiamo accumulato.

Dove praticare il forest bathing?

La prima cosa da fare è trovare un’area verde adatta. Per godere a pieno delle sostanze naturali rilasciate dalle piante, scegliete faggeti e boschi di conifere, come pini e abeti, che hanno anche effetti balsamici, utili per prepararsi ai malanni tipicamente invernali.

Indirizzi utili

Quest’estate è stata aperta in Trentino la prima area dedicata al forest bathing a Fai della Paganella, in una foresta di faggi. Anche l’Oasi Zegna nelle Alpi Biellesi ad esempio regala la possibilità di immergersi tra i suoi percorsi alla ricerca del benessere dato dalla natura.