Una classe di Kundalini Yoga è una sapiente combinazione di dinamismo e concentrazione per un lavoro dal corpo alla mente, in grado di migliorare l’equilibrio con se stessi e accendere la creatività.
Attivare l’energia, come un serpente arrotolato su se stesso che giace addormentato e lentamente si sveglia, emergendo dalla sue spire per andare verso l’alto: questa è l’immagine tradizionale della Kundalini, che identifica nella colonna vertebrale, ciò che segna la verticalità dell’essere umano, il cuore del nostro risveglio alla consapevolezza. Hai mai sperimentato una classe di Yoga Kundalini? Citata nell’antica saggezza dei testi sacri vedici e per secoli tramandata oralmente, presenta un intenso lavoro energetico attraverso pratiche che coinvolgono il corpo, esercizi di respirazione, mantra e meditazione.
Kundalini Yoga, allenare il corpo e la mente
Giuditta Pellegrini, fotogiornalista e insegnante di Kundalini Yoga con il nome spirituale di Liv Sahej Kaur presso l’Associazione Jaya di Bologna, spiega: «Le modalità di questa disciplina ci sono state trasmesse dal maestro Yogi Bhajan, nato nel 1929 in India, che in Occidente si occupò di diffondere le antiche pratiche dello yoga collaborando con l’UCLA, l’Università della California, a Los Angeles, e con le generazioni di giovani che negli anni Sessanta desideravano un cambiamento nel modo in cui affrontare la vita. La pratica dello Yoga Kundalini innesca il cambiamento neutralizzando l’impatto negativo dello stress attraverso la liberazione del potenziale creativo. Agisce contemporaneamente su corpo e mente, mantenendo il focus sull’energia in movimento. Portare l’attenzione a se stessi come punto di unione fra infinito e finito significa accettare la nostra finitezza e al tempo stesso aprirci alla vita, una pulsione che può fare paura ma che ci spinge a osare, pretendere di più, stimolare i nostri sensi sviluppando con coraggio il nostro potenziale nascosto.
Addio mal di schiena
Il Kundalini Yoga può essere praticato da chiunque in qualsiasi momento: la classe non è divisa in livelli, per esempio principianti o esperti, anche se esistono varianti per venire incontro a tutte le esigenze. Possono partecipare alla lezione anche donne incinte e bambini, tuttavia esistono soluzioni più specifiche che tengono conto delle posizioni migliori per il momento della gravidanza o, nel caso dei più piccoli, del loro bisogno di muoversi e giocare senza annoiarsi. Tra i benefici più immediati è possibile riscontrare una diminuzione delle contratture e il sollievo dal mal di schiena, oltre a un progressivo miglioramento della postura. Il lavoro fondamentale dello yoga, infatti, è dare elasticità alla colonna vertebrale, basilare per la nostra salute, e riequilibrare il sistema endocrino. Lavorando sulla colonna vertebrale si lavora sul sistema nervoso centrale: il beneficio a livello fisico è immediato, non solo per quanto riguarda la muscolatura, ma anche a livello degli organi interni.
Libera il tuo potenziale nascosto
Com’è organizzata una classe di Kundalini Yoga? La seduta inizia con il mantra di apertura Ong Namo Guru Dev Namo, che significa “mi inchino all’insegnante che è dentro di me” . Dopo il riscaldamento si lavora su temi specifici, per esempio un’emozione o un chakra, attraverso sequenze di posture, kriya, in grado di sbloccare la memoria del corpo. A questa parte più fisica segue una fase del rilassamento e infine la meditazione, che talvolta può essere sostituita dal canto del mantra finale. «Tutte le meditazioni lavorano sulla pulizia del subconscio, oggi particolarmente importante perché il nostro subconscio è quotidianamente bersagliato da miliardi di informazioni, spesso superflue, che abbiamo bisogno di eliminare o il rischio è di andare in burnout» conclude Giuditta Pellegrini: «Quella che viene insegnata non è filosofia, bensì l’esperienza: questo significa che la pratica che facciamo ci aiuta poi nella nostra vita quotidiana. Noi abbiamo una memoria del corpo che ci può rivelare molto quando impariamo ad ascoltare. Lo Yoga Kundalini ci mette di fronte a uno specchio e rivela una strada verso la felicità, che in fondo è la capacità di ricongiungerci con la nostra essenza. In questo senso la respirazione yogica è preziosa, perché aiuta a risvegliare la consapevolezza che è già in noi. Dentro ognuno di noi è nascosto un potenziale, una riserva di creatività, che spesso non conosciamo e che può determinare un cambiamento sulla nostra realtà individuale, così come sui desideri a cui vogliamo dare vita».
Quali sono le differenze rispetto all’Hatha Yoga?
Giuditta Pellegrini chiarisce: «Il Kundalini Yoga condivide con l’Hatha Yoga le posture e lo scopo ultimo: risvegliare le nostre potenzialità elevando la consapevolezza. Secondo la saggezza orientale attraverso il lavoro con lo yoga possiamo trovare un equilibrio fra Prana e Apana, energia lunare e solare. Anche una disciplina come l’Hatha Yoga lavora per il riequilibrio del nostro organismo, tuttavia nel Kundalini Yoga di lavora molto anche a livello energetico, utilizzando la meditazione, i mantra, i pranayama ad ogni lezione. Queste tecniche yoga hanno un effetto molto rapido sono state pensate per chi ha poco tempo a disposizione e deve affrontare una vita molto intensa. Dunque, persone come siamo noi, immerse nella vita contemporanea e abituate a ritmi frenetici».
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