Pratica di origine antichissima, la spazzolatura a secco è tornata in auge di recente. Grazie al massaggio effettuato con una spazzola, è possibile ottenere una pelle più luminosa, ma non solo

 

spazzolatura a secco

Credits foto: Pixabay

Avete mai sentito parlare della spazzolatura a secco? Questa tecnica, chiamata anche dry brushing, è un gesto quotidiano che consente mediante una spazzola di eseguire la pulizia non solo dello strato superficiale dell’epidermide, ma anche dell’organismo internamente. Pratica di origine antichissima, ha numerosi benefici per la salute. Abbiamo approfondito l’argomento con Tatiane Goncalves da Silva, titolare del centro estetico Atelier Tati di Milano. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Le radici della spazzolatura a secco

Si ritiene che la tecnica della spazzolatura a secco affondi le proprie radici millenni e millenni fa, praticata nell’antichità già dagli antichi Greci, e successivamente in Estremo Oriente.

“In Occidente si è diffusa a inizio Ottocento grazie alle conoscenze dell’abate tedesco Sebastian Kneipp, già studioso dei benefici dell’idroterapia: a tutti coloro che non riuscivano a trovare sollievo a livello cardiovascolare dall’alternanza dei getti d’acqua calda e fredda, suggerì i massaggi a secco con la spazzola”.

Una simile tecnica è praticata anche nella medicina ayurvedica, con il nome di Garshana. “Oggi questo metodo impazza in California, dove il benessere e la cura del corpo sono un culto. Da lì, si sta diffondendo anche in Italia”.

L’occorrente per la spazzolatura a secco

“Di solito, consiglio di utilizzare 3 spazzole differenti, a seconda della parte del corpo da massaggiare: quindi una per il viso, una per il corpo e una per i piedi.

La spazzola può essere in legno di faggio o di betulla, con setole naturali di tampico, una fibra vegetale ottenuta dalle foglie dell’agave.

Sul disco di legno, di solito è applicato un elastico in cui infilare la mano, per mantenere più salda l’impugnatura”.

spazzolatura a secco

Spazzola Leorx – Credits foto: Amazon

In cosa consiste la spazzolatura a secco?

Come suggerisce il nome, la spazzolatura a secco consiste nella pulizia della pelle mediante l’uso di una spazzola pulita e asciutta, senza l’ausilio di creme o acqua.

“È un movimento che va fatto partendo dalle zone periferiche fino al cuore, quindi dalla pianta del piede a salire, per favorire la circolazione e l’ossigenazione del sangue. Praticando un lento e profondo massaggio circolare, andate a rimuovere le cellule morte e a drenare i liquidi: per questo, in corrispondenza delle cosce consiglio di intensificare la pressione del massaggio, per renderlo più efficace”.

Dove effettuare la spazzolatura a secco?

“Potete provarla nei centri estetici che conoscono la tecnica, regalandovi anche un profondo massaggio operato da una professionista. Se siete di Milano provate Atelier Tati – Via Paolo Frisi, 6 per prenotazioni 3938111904 –

Potete anche inserirla nella vostra beauty routine quotidiana, mattina o sera, prima della doccia o del momento crema.

Si pratica anche in numerose spa, vedi Relilax Club presso l’Hotel Miramonti di Montegrotto Terme (PD).

I benefici della spazzolatura a secco

Rimuovendo le impurità dalla pelle, la rendete più sana e luminosa, ma non solo: “Questa sorta di peeling naturale favorisce la circolazione linfatica e quella sanguina; aiuta a drenare i liquidi, eliminandone il ristagno e quindi il fastidioso effetto buccia d’arancia; elimina i peli incarniti, favorisce la digestione e detossinando l’organismo, rinforza il sistema immunitario. Infine, provatelo alla sera: vedrete l’effetto rilassante sul sistema nervoso”.