Sfidare se stessi e giocare all’aria aperta, dimenticando smartphone e tablet: ecco tutto quello che i bambini dovrebbero fare prima di arrivare ai 12 anni

 

Un vecchio adagio afferma che c’è un’età per tutto. Il primo bacio, la prima cotta, il primo dentino, la prima sbucciatura di ginocchia e così via. Ci sono delle esperienze che è giusto fare prima di una certa età, per crescere bene e mettere da parte ansie e paure che devono essere affrontate prima o poi nella vita.

Partiamo dai più piccoli, c’è sempre tempo per provare e vivere nuove esperienze, del resto, e vediamo quali sono le 10 cose da fare prima di avere “11 anni e tre quarti”. L’idea nasce dal National Trust, storica fondazione inglese nata nel 1865 per difendere i luoghi naturali del Regno Unito, per contrastare le vita sedentaria dei quasi adolescenti e promuovere i giochi all’aria aperta.

Le attività per combattere la sedentarietà

L’importanza del gioco all’aria aperta, delle avventure, della libertà per il benessere e la crescita dei bambini è nota da studi scientifici e ricerche svolte da studiosi di tutto il mondo.

Giocare liberamente, con la possibilità di annoiarsi per reinventare nuove attività, farlo all’aperto, arrampicandosi, sporcandosi, a volte persino testando se stessi in situazioni pericolose, è un modo per i bambini di capire i propri limiti e capacità.

Cosa ne pensa il nostro wellness coach Paolo Pichi? “Le nuove generazioni, essendo “nativi digitali” e generazioni dei “video games”, hanno meno occasioni di sperimentare quelle attività che invece sarebbero utili per fare un percorso di crescita completo dal punto di vista motorio e del gioco in generale. Per questo motivo abbiamo sperimentato un nuovo modo per fare loro apprendere le basi del movimento e della coordinazione in generale. La Motricità Cognitiva Educativa, che è la mia metodologia di lavoro, si basa su di un apprendimento esperienziale ad alto coefficiente cognitivo”.

Corri, lancia, striscia e salta

“Con questa metodologia – prosegue Pichi –  i bambini imparano a risolvere le situazioni che un tempo si dovevano affrontare giocando all’aria aperta. Per esempio un’attività nella quale si corre, lancia, striscia e salta può essere realizzata utilizzando degli attrezzi con stimoli visivi e sonori. I bambini partono correndo verso una serie di porte colorate da attraversare, al segnale sonoro “rosso”, devono attraversare in corsa le porte rosse, arrivare a una cesta che contiene delle palle e lanciarle verso dei coni colorati. Quando con una palla colpiscono un cono colorato, devono raggiungere strisciando dei cerchi dello stesso colore e saltarci dentro”.

L’elenco delle cose da fare: il ce l’ho-manca delle attività

Prendendo come spunto le 50 cose da fare prima di avere 11 anni e tre quarti che trovate nel video ufficiale del National Trust, abbiamo stilato la nostra lista delle 10 esperienze che ci sembrano indispensabili per i più piccoli. Appuntate le cose che i vostri figli hanno già fatto e quelle da fare e munitevi di un pennarello colorato. Sarà un piacevolissimo gioco da fare insieme quello di eliminare, di volta in volta, le attività già fatte e concentrarsi sulla prossima sfida. Allacciate le cinture – la prudenza prima di tutto – e iniziamo con la lista delle 10 cose da fare secondo Focus on You prima di avere “11 anni e tre quarti”.

1. Passare una notte nel bosco in tenda

Il campeggio è un’attività estremamente educativa per i bambini. Non solo permette loro di stare a contatto con la natura, ma anche di capirla e rispettarne i tempi. Trascorrere una breve vacanza in tenda, vivendo più possibile “al naturale”, regala esperienze incredibili ai ragazzi che si avvicinano alla flora e alla fauna della zona in maniera del tutto spontanea.

2. Fare la doccia sotto una cascata naturale

Arrampicarsi tra le rocce, naturalmente evitando i pericoli, ma in libertà, per raggiungere una cascata e lasciarsi bagnare dalle sue acque è un’avventura divertente e indimenticabile per i bambini, che si sentiranno veri e propri Indiana Jones.

3. Prendersi cura di un animale in difficoltà

Se i bimbi trovano per strada un uccellino o un gattino ferito, date loro la possibilità di trovare la giusta soluzione per guarirlo, portandolo dal veterinario o tenendolo in casa un paio di giorni. Impareranno il significato del prendersi cura degli altri.

4. Arrampicarsi su un albero

Le mamme tendono sempre a proteggere i bambini, ma in alcuni casi i più piccoli hanno proprio bisogno di testare i loro limiti. Lasciateli arrampicare, provando e riprovando, senza farli desistere, finché non riusciranno a salire su un albero.

5. Il primo concerto estivo all’aria aperta

Se c’è un atto liberatorio è quello di cantare la propria canzone preferita senza far caso a quel che pensano gli altri. Vale per gli adulti, ma anche per i bambini, più propensi a lasciarsi andare. I concerti estivi sono un’esperienza divertente anche per i ragazzi, soprattutto se si tratta di una prima volta.

6. Saltare nel fango

Non preoccupatevi dei vestiti, si laveranno. Indossati gli stivali dopo una giornata di pioggia, si gioca col fango!

7. Fino al largo con le pinne

Se siete in vacanza al mare, dimenticate la paura dell’acqua e portate i bambini a nuotare fino al largo, aiutati dalle pinne e dalla maschera, così da vedere il fondale e i pesci.

8. Uno scivolo alto

Se il mare non è a portata di mano sono perfetti anche gli acquapark. Uno scivolo molto alto è temuto dalle mamme? Arrampicatevi subito e godetevi con i ragazzi la discesa!

9. Una giornata in alpeggio

Com’è la vita di montagna? Quante cose si possono imparare? Tutto si scopre in alpeggio, in estate: sono tante le iniziative che permettono di vivere una giornata tra pastori, mucche e contadini, imparando a mungere e a fare il formaggio.

10. Raccogliere frutti dagli alberi

I bambini oggi pensano che la frutta e la verdura arrivino dal supermercato e non conoscono affatto i cicli della natura: portateli in montagna a raccogliere frutti di bosco o organizzate per loro un orto, anche sul balcone.

https://www.nationaltrust.org.uk/

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