L’inquinamento non riguarda solo gli ambienti esterni, ma anche le nostre case. Ecco come proteggersi, purificando l’aria, in modo… green

 

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Viviamo in un mondo sempre più inquinato, in cui l’aria pulita è diventata più preziosa dell’oro. In Italia l’81% circa della popolazione vive in centri urbani e metropoli in cui le polveri sottili (PM 2,5) superano il livello massimo stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Ma mentre di questo abbiamo consapevolezza, non ci rendiamo invece conto di quanto pericoloso possa essere l’inquinamento indoor. Sì, perché anche tra le mure di casa non siamo al riparo.

Cos’è l’inquinamento indoor?

fattori di inquinamento per uno spazio confinato possono essere: l’ambiente esterno con le sue concentrazioni inquinanti, i materiali da costruzione, i mobili, gli arredi, gli odori generati dalla cottura dei cibi, dai detersivi, dai saponi, dai profumi, il pelo degli animali domestici, la polvere, i batteri annidati negli impianti di riscaldamento o nei condizionatori, il radon (un gas radioattivo prodotto dal suolo, ritenuto cancerogeno e presente in tutte le nostre case), oltre alle onde elettromagnetiche degli elettrodomestici. E se aprire le finestre per arieggiare i locali a quanto pare non è la soluzione, come ci si può difendere?

Think green

Creare angoli verdi in casa è un buon metodo per ripulire l’aria nella propria abitazione, una soluzione economica e di design, in quanto funzionale all’arredamento. “Le piante hanno la capacità di assorbire le sostanze nocive attraverso le foglie, trattenendole, senza rilasciarle, spiega Sonia Santella, green designer, paesaggista e giardiniera, specializzata anche in arredi indoor con le piante e allestimenti per eventi green. Bisogna sapere scegliere quelle giuste: le piante perfette per indoor sono quelle specie che provengono da climi esotici, e quindi necessitano di un ambiente caldo e umido, con temperatura costante, abbastanza luminoso e arieggiato”.

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Piante per ogni stanza

Non tutte le piante vanno bene in qualsiasi angolo della casa: la posizione conta, eccome. “Il verde in casa crea punti esteticamente molto gradevoli ed enfatizza gli arredi o alcuni tessuti e colori sulle pareti, soprattutto se le piante vengono inserite nell’ambiente con l’aiuto di un esperto”.

Quindi, se volessimo arredare con il verde ogni stanza, cosa ci consiglieresti? “Gli spazi stessi della casa suggeriscono quali piante inserire. Un ambiente molto ampio come il soggiorno avrà bisogno di piante dal fusto eretto, simili ad alberelli, che creano punti focali oppure giochi di simmetria, per esempio poste ai lati di un divano o di un mobile importante. Penso alla Kenzia oppure a un Ficus lyrata. In alcuni casi, se l’ambiente è molto luminoso e arieggiato, possiamo tenere melangoli nanizzati e olivi decorativi, allevati come specie da vaso.

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Credits foto: Paolo Boni

In bagno, sono decorative le orchidee, possibilmente in vasi di vetro pesanti, di modo che possa filtrare la luce che serve all’apparato radicale della pianta, che ha bisogno di stare in contenitore stretto e con della pacciamatura adatta. Attenzione: spesso le felci sono consigliate come piante da tenere in bagno perché possono vivere all’umido e in ambiente buio, ma non è così. Le felci sono piante molto delicate e per crescere hanno bisogno di molta luce non diretta e aria.

Infine, in camera da letto, contrariamente a quanto si crede, possiamo tenere qualsiasi pianta perché assorbono le sostanze nocive e poi non le rilasciano. Qui, consiglierei di mettere piante dal portamento eretto e abbastanza compatte, come la Zamioculcas, che ha foglie molto carnose in grado di assorbire una discreta quantità di sostanze inquinanti”.

La parete di erbe aromatiche

Anche creare una parete verticale di erbe aromatiche in cucina è una delle mode più in voga nell’ultimo periodo. “In questo caso, bisogna fare molta attenzione al sistema di drenaggio dell’acqua, che non può certo finire sul pavimento, e neanche restare nel contenitore per non creare marciumi alle radici. Esistono complementi d’arredo adatti a questo scopo. Le piante da coltivare? Timo, basilico, rosmarino, cerfoglio, prezzemolo”.

In questo, ci viene in soccorso Febal Casa con l’ultima novità presentata al Salone del Mobile 2018: Kitchen Garden Revolution. E’ un sistema di armadiature per la cucina e per il mobile componibile, dotato di speciali supporti, di impianti di irrigazione e di illuminazione led per permettere la crescita e la realizzazione di un vero e proprio “orto homemade”. Pensato in primis per la cucina, può essere posizionato in qualunque ambiente, compreso il bagno, come divisorio per creare nuovi spazi green all’interno dello stesso ambiente.

piante, indoor, verde, casaKitchen Garden Revolution, la novità 2018 di Febal Casa

L’orto sul terrazzo

L’ultima moda green? Coltivare un orto sul balcone o in terrazzo, specialmente nelle città, dove avere un piccolo appezzamento di terra è raro. Ma come fare per avviarne uno? “Basta piantare i vegetali in cassette grandi e profonde almeno 40 cm, in terra ricca e concimata, possibilmente in un luogo che gode di qualche ora di ombra, almeno nel centro e sud Italia. Possiamo piantare tutte le aromatiche da cucina, oltre a pomodori, insalata, ravanelli, cipolle, messi in terra in file ordinate. La chicca? I fiori come i Tagetes minuta, che sono edibili e possono dare un tocco raffinato e colorato ai vostri piatti”.

Poi leggere anche: Benessere soggettivo: cosa ci fa stare bene?

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