Arte, sport e spettacolo. Tre parole sono riduttive per descrivere l’essenza del pattinaggio sul ghiaccio, ma almeno danno l’idea di quella che è una disciplina affascinante e fiabesca. Anche agli occhi dei bambini. Merito degli abiti, delle piroette o di quelle scarpe che ci fanno andare più veloci?

Matteo Rizzo, Carolina Kostner, Luca Lanotte e gli altri. Mentre alle Olimpiadi di PyeongChang i campioni del pattinaggio si esibiscono in show emozionanti e belli da vedere, un bambino potrebbe accendere la tv e rimanere incantato da alcuni movimenti. “Il pattinaggio è uno sport che ti entra dentro” – ci ha spiegato Cristina Pastorelli, direttrice dell’Agorà Ice School di Milano. Le abbiamo chiesto qual è il modo migliore per avvicinare i bambini al mondo del ghiaccio e abbiamo scoperto più di un segreto. Uno tra tutti? Il libricino dei progressi…

Quando si inizia a pattinare?

“Molto presto, ci si può avvicinare anche a 2 anni, iniziando a scivolare. Proponiamo un corso speciale per i più piccoli (dai 2 ai 4 anni): si chiama “little penguins” ed è un mix tra pattinaggio e psicomotricità. Un percorso tutto nostro, offerto anche ai più grandi con difficoltà motorie. I bambini devono imparare a conoscere il proprio corpo e a indossare un nuovo paio di scarpe, prima di tutto il resto”.

Qual è la prima tappa?

“I primi 20 minuti vengono dedicati ai giochi, fuori dal ghiaccio. Il tema varia in base al momento. Utilizziamo frutti, fiori, regali di Natale per distrarli. Soltanto dopo, gli facciamo indossare i pattini con la maestra che disegna sulla pista e li accompagna per mano nel mondo del ghiaccio. Con il gioco si insegnano le basi: ci piace farli divertire con l’ interpretazione delle storie e la simulazione degli animali”.

E il primo contatto effettivo con il “ghiaccio”?

“Ci tengo a consigliare sempre una lezione di prova, in cui il bambino viene accolto da un’insegnate che lo fa ambientare. E’ importante accompagnare i più piccoli gradualmente, anche perché uno spazio grande e freddo potrebbe spaventarli”.

L’iscrizione a un corso? Ecco il consiglio

“Un corso quadrimestrale potrebbe essere un buon inizio. Naturalmente bisogna affidarsi all’esperienza degli insegnanti. Il resto poi viene molto naturale. Il pattinaggio è una passione che ti entra dentro”.

Il libricino dei progressi…

“Da noi i bambini ricevono un libricino dei progressi, in cui ci sono dei disegni da colorare che gli ricordano gli esercizi sul ghiaccio. Quando imparano, i maestri affiancano ai disegni delle stelline. E’ un’idea stimolante anche questa. Naturalmente dai 6 anni in poi cominceranno ad apprendere le prime nozioni tecniche. Il gioco lascia spazio ai primi esercizi. I più simpatici? Il limone e la gru, così i bambini imparano a stare in equilibrio e a voltarsi”.

 

Vuoi saperne di più?

http://www.stadioghiaccio.it/iceschool.php