Fa freddo: meglio scegliere profumi che donano luce e calore, quindi ricchi di note legnose e speziate che scaldano, regalano benessere e buon umore

 

I profumi del freddo esistono? Certo che sì, custodiscono tanti segreti legati anche alla stagionalità.

Poche ore di luce, in attesa di una stagione che cambierà, ed ecco che anche la scelta del profumo dovrà seguire un orientamento olfattivo preciso.

Come un potente antidoto per dominare il freddo e combattere le giornate umide e uggiose, le fragranze possono stimolare a reagire al torpore e al freddo. L’importante è sceglierle sempre sintonizzate alla stagione, quindi ricche di luce e  calore.

Un profumo per ogni stagione

I profumi che è meglio scegliere durante i mesi invernali vantano bouquet intriganti che invitano a osare. Sono costruiti con note intense e persistenti sulla pelle, che stimolano ricordi e sensazioni. Sono profumi ispirati, che stimolano all’operosità e con dolcezza limitano anche lo stress.

Avete presente un caldo abbraccio che vi avvolga per tutta la giornata? Le fragranze d’inverno assumono un po’ il ruolo di questa formula intima e personale. Donano una piacevole sensazione di benessere, allontanano l’umore negativo, soprattutto a chi soffre di meteoropatia.

Questioni di famiglia

Stiamo parlando di Piramidi olfattive. Ogni fragranza è un mondo evocativo, sconfina in angoli remoti e attiva una ricerca autobiografica. Quali sono le note che identificano la nostra famiglia olfattiva ideale?

Come scegliere un profumo personale, diurno o serale, che funzioni meglio quando fa freddo o quando fa caldo? Il ritmo delle stagioni è davvero importante, non è un caso infatti che si cambi in concomitanza con il cambio di guardaroba.

Ingredienti cocoon

“Il profumo è il driver dell’emozione che deve essere liberata a seconda dello spirito e del carattere di chi la indossa. Il profumo sa essere uno scudo o una spada, per difendersi o attaccare. Quindi sa essere leggiadro ed effervescente come una giornata di primavera, ma anche una calda sciarpa o un cappotto, pronto a ripararci quando fuori piove”, spiega Paolo Terenzi, naso politicamente scorretto e creatore di poesie olfattive per molti brand e l’azienda di famiglia.

Seguendo questa riflessione, nelle giornate fredde quando si ha bisogno di un calore intenso come un abbraccio, cosa è meglio indossare? “Profumi dal tocco vellutato e caldo, gentili e forti al tempo stesso, sensuali, ma rassicuranti. Per esempio i legni preziosi come il patchouli rosso, il cedro del libano o il sandalo indiano che si adagiano su un letto morbido e suadente di Ambra Grigia, enfatizzata da Musk e Bacche di Vaniglia.

Ultimo consiglio per le giornate d’inverno conclude Terenzi: “Usate profumi intensi con note prevalentemente legnose della famiglia olfattiva legata al mondo dei sentori orientali”.

Alle temperature basse, il profumo deve essere avvolgente come uno scudo distintivo e caloroso come l’abbraccio fra due amanti.

Esiste ancora un genere?

Poi la classica domanda: femminile o maschile?  “E’ una scelta lontana da ogni ispirazione artistica e dall’idea originale che l’essenza del profumo incarna dalla sua origine”, aggiunge il naso Paolo Terenzi

Quindi un concetto superato, e anche se nessuno più usa il termine unisex, sono sempre in aumento oggi i profumi no-gender, ovvero che funzionano per lui, per lei e per tanti altri.

Paolo Terenzi consiglia per la stagione fredda Kashimire V Canto by Terenzi: come in un abbraccio, racconta l’amore sacro e l’amore profano. Con estratto di ambra scaldata dalle note di Ylang Ylang e con balsamo di Copaiba, noto come il balsamo del gesuita per le proprietà curative e miracolose.

In sintesi: io sono ciò che odoro e quello che senti nell’aria al mio passaggio è la rappresentazione della scia leggera della mia anima. E quando fa freddo più che mai.

Materie prime più gettonate: ambra grigia

E’ una famiglia dorata, quella alla quale appartiene l’Ambra, la resina del nord che vive di luce propria e mantiene inalterata la sua essenza all’interno.

L’ambra allo stato naturale costa tantissimo: al grammo più dell’oro e del platino. Per ottenere un blocco di preziosa ambra grigia, il processo è molto lungo. Occorre che i capodogli siano affamati, mangino molto cibo, soprattutto seppie e calamari, da provocare il rilascio di una sostanza grassa durante la digestione. Una volta espulsa, questa sostanza galleggia prima sull’acqua, per poi depositarsi – sotto forma di blocchi grigi – su scogliere e spiagge.

Dopo un processo di ossidazione e trasformazione naturale, tramite  infusione in alcol o polverizzazione ed estrazione con solventi, ecco che si ottiene l’ambra grigia. Usata come potente fissativo per le note legnose, balsamiche e tabaccate, ma anche quelle marine in genere. Intensifica la naturale sensualità dell’ambra grigia, con una visione orientale della voluttà Amber 114 di Histoires de Parfume, una visione frontale della voluttà in 114 elementi che raccontano l’Oriente e la storia di donne che bruciano incensi mirra e ambra. Nel cuore della fragranza: fiori d’arancio, iris fiorentino e cannella.

Un tocco di oriente…

Un altro grande ingrediente è il Patchouli: coltivato in Oriente,  regala un soffio di mistero, profondo come la notte, che assorbe la luce. Caro come una libbra d’oro nell’antichità, non a caso il faraone Tutankamon se ne fece versare 50 litri nel sarcofago, oggi è considerata anche un potente afrodisiaco. Nei secoli è stato impiegato come antitarme per conservare tessuti preziosi. L’olio di Patchouli si ottiene dalle foglie di pogostemon-patchouly essiccate e fermentate.  Eletto simbolo dagli hippie negli anni ’60-’70, ha contribuito al successo dell’album Like a prayer di Madonna (la copertina ne era intrisa), e ancora oggi si conferma ingrediente molto apprezzato nel mondo della profumeria.

Nomi che sanno di Patchouli? RomAmor Donna di Laura Biagiotti. Nel bouquet le raffinate note di Patchouli si mirano ai fiori d’arancio e alle note golose di more, mirtilli, frutti rossi e vaniglia assoluta.

Come Sound of Donna di Trussardi, elegante ma anticonformista, un fiorito, orientale gourmand che mette al centro la rosa e la esalta con la freschezza della magnolia e le note dei legni pregiati e del Patchouli.

Legni, cuoio, spezie e aromi gourmand

Vaniglia, Vetiver, Tabacco, Cuoio e Agrumi unite e mixati affrontano la sfida: scaldare il gelo in un flacone. Per regalare serenità occorrono note efficienti che scaldino la pelle e la chimica giusta che conservi immutabile l’essenza.

Ombré Leather di Tom Ford è un profumo avvolgente che lascia il segno grazie a note calde di cardamomo, gelsomino Sambac, cuoio, patchouli, ambra e muschio. Chi privilegia il ricordo di lunghe passeggiate nei boschi e ama la natura, valorizzerà la scelta della lavorazione di muschi, l’intreccio di note di fiori come iris e il sentore di violetta del Caprifoglio invernale.  Anche gli aromi fruttati di more e lamponi e di arance, mandarini, limoni e  bergamotti.

Jo Malone Cologne Honeysuckle & Davana aggiunge alle note selvagge del caprifoglio, fiore spontaneo tipico della campagna inglese, la freschezza della rosa e un tocco aromatico e fruttato di lavanda. Gli accordi di legni quali cedro, sandalo, mirra e vetiver o di cuoio, nappa e tabacco, caricano di definizione le note speziate o addolcenti, fra le gourmand di cacao, vaniglia e caffè. Jo Malone Bronze Wood & Leather per esempio, può riscaldare e intensificare altre fragranze grazie ai legni morbidi e fumosi e al profumo inebriante del cuoio.

Muschi e sentori che vengono da lontano

Perfetto anche il musk sempre e comunque in ogni stagione, ma soprattutto in inverno, specie se sublimato da un bouquet di fiori bianchi e da note avvolgenti al cashmere. Subito il profumo sollecita i sensi, diventando anche più intimo e molto personale.

Come succede a For Her Pure Musc di Narciso Rodriguez, un’esplosione di fiori bianchi, resi più seducenti e potenti dal musc.

Trasporta in un mondo di quiete e introspezione Byredo Bibliothèque Eau de Parfum, come in un’antica biblioteca, dove prevale l’odore di legno invecchiato e di antichi libri rilegati in cuoio.

Altro perfetto accordo legnoso e gourmand è Mystic Incense di The Merchant of Venice, un’interpretazione dell’incenso, la resina oleosa tipica della Penisola arabica e dell’Africa, qui riscaldata da essenza di cacao e da note di muschio. Il segreto di una fragranza d’inverno ha un triplice compito: dominare la scena, aggiungere personalità alla rappresentazione del sé e poter contare su una scia persistente.