Il triathlon si può intraprendere a partire dai sei anni di età. Perchè è propedeutico alla crescita e improntato come un gioco

Dinamico, sano, divertente. Per crescere insieme

Uno, due, tre:  il gioco è fatto!  Soprattutto se parliamo di triathlon, perché proprio iniziando da piccoli l’allenamento diventa un fattore determinante per vivere una vita equilibrata, dinamica e sana.

Il triathlon: un gioco da ragazzi

“Uno dei segreti di questa disciplina – ci spiega Mauro Garavaglia (triatletaPresidente del comitato regionale Triathlon Lombardia e referente nazionale)– è che può essere intrapresa fin dai sei anni d’età, proprio perché viene improntata sul gioco.

Un bimbo che sa stare a galla: gioca ad attraversare per 50 metri la piscina, poi fa 500 metri in bici per poi finire con 200 metri di corsa a piedi. Quasi non si accorge dell’impegno fisico e psicofisico che ha dedicato per qualche minuto di gara e quindi lo vive con naturalezza, sentendosi un piccolo Ironman.

Non solo, è anche una scuola di crescita: perché in pochi minuti deve imparare a cambiarsi rispettando le regole delle aree di transizione. Deve sistemare in modo corretto casco, pettorale e scarpe affinché il passaggio dalla cuffia al casco della bici, dalle scarpe da ciclismo a quelle da corsa sia velocissimo”.

Per i piccoli: propedeutico alla crescita

Il triathlon è talmente propedeutico alla crescita che recentemente è stato introdotto con il MIUR un piano nelle scuole medie e superiori di duathlon: corsa e bici. Questo  per stimolare i ragazzi in giochi studenteschi che educano a impegnarsi  su sport diversi per raggiungere alla fine un grande risultato.

“I bimbi – conferma Mauro Garavaglia – sono molto dinamici e vivono questo sport con naturalezza: saltano sulla bici quando è in movimento e scendono alla bersagliera.

Per i grandi: uno stimolo al  miglioramento

Per un adulto si ha, invece, un lavoro psicologico molto più importante perché barriere e limiti sono molto più forti.

Lasciarsi andare è difficilissimo. Accettare di mettersi in gioco, vedere i propri limiti, misurarsi con le proprie paure e ammettere agli altri di essere inferiore è durissima. Chi ha troppe sicurezze impara in modo socratico a fare tabula rasa delle proprie false certezze per costruire una realtà molto più solida.

A volte proprio chi ha le difficoltà maggiori cambia quando  scopre di essere stato in grado di andare oltre i propri limiti supportato dal gruppo”.

Lezioni di vita

Lezioni di vita, lezioni accessibili a tutti! Oltre al progetto gratuito con il Ministero dell’Istruzione, la Federazione è presente sul territorio nazionale con comitati regionali capillari e con allenatori e strutture certificate in grado di insegnare e sostenere gli atleti o i semplici appassionati in modo qualificato.

Uno sport tondo, da scoprire, perché allena la forza, l’intelligenza, la tenacia, la duttilità, la passione, la disciplina.

INFO UTILI

Sul sito della Federazione Nazionale Triathlon si trova il programma delle attività dettagliata per i giovani e i link ai diversi centri dove iscriverli, vicino a casa o a scuola.