Smog e agenti inquinanti spesso mettono in pericolo la buona salute dei capelli. Ecco tutte le mosse indispensabili per proteggerli e detossinarli

 

Cara Delevingne nella campagna Douglas firmata Peter Lindberg

Capelli e smog: occorre subito prendere provvedimenti seri e incisivi. Al primo sguardo, i capelli, tra luci e asfalto delle grandi metropoli inquinate, appaiono sfibrati, spenti e fragili e si deteriorano giorno dopo giorno.

I danni provocati da foto-invecchiamento, raggi UV, gas di scarico, polveri sottili, monossido di carbonio, biossido di azoto e ozono e altre sostanze nocive presenti nell’aria, infatti, non sono solo di natura estetica, ma possono realmente minacciare la loro salute. Quando la concentrazione di inquinanti tocca i picchi, avvelenando l’aria, anche i capelli quindi necessitano di difese mirate. Ecco che entrano in gioco semplici gesti e regole di manutenzione straordinaria. L’importante è inoltre affidarsi a cosmetici hi-tech che possano realmente fare da scudo e prevenire l’invecchiamento precoce.

Cosa succede ai capelli aggrediti dallo smog?

Il fusto capillare è come una spugna e assorbe tutto ciò che è presente nell’aria, compreso fumo di sigaretta e odori sgradevoli. Il primo danno evidente riguarda proprio la cuticola esterna del capello che, sottoposta agli agenti nocivi, non risulta compatta: le sue squame aprendosi rendono il capello prima poroso, poi disidratato e secco. Ancora peggio succede al cuoio capelluto, che, causa polveri sottili diventa più sensibile, irritandosi con maggior facilità. Per questo gli effetti degradanti di un ambiente inquinato, causano un indebolimento dei capelli e la successiva rottura delle punte, fino ad arrivare a provocare una considerevole perdita. Proteggerli sistematicamente contro lo smog significa quindi: lavarli correttamente, detossinarli e isolarli con uno scudo cosmetico appropriato.

Capelli e mosse anti-smog: 3 step fondamentali

Primo: detersione mirata.  Con shampoo specifici detox e anti smog che liberano i capelli dagli accumuli di minerali pesanti, acqua calcarea, cloro, impurità ambientali, PM10 e monossido di carbonio. E’sempre buona regola massaggiare dolcemente il cuoio capelluto prima e le lunghezze poi, senza sfregarle.

Secondo: azione detox. Intervenire più in profondità soprattutto sul cuoio capelluto con prodotti detossinanti che prevedono l’utilizzo di peeling specifici. Molte linee cosmetiche, infatti, hanno formulato scrub e peeling utilissimi per ri-ossigenare la cute. Ma anche fanghi ad azione anti radicali liberi, che aiutano appunto a purificare e a stimolare i bulbi piliferi, aumentando e regolando la capacità di sebo-regolazione.

Terza: protezione a 360°. Con nuovi alleati durante e dopo la messa in piega. Quindi mousse e sieri che avvolgono il capello in una guaina anti-pollution oppure spray, lacche e finish per una protezione finale effetto barriera, grazie a formule riparative e arricchite con ingredienti di origine vegetale. Cosa preferire fra oli, gel o crema a effetto styling perfetto? Dipende dalla natura del capello: se sono ricci i primi, corti i secondi e lunghi le terze.

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